Una serata all’insegna della musica nuova quella del 13 gennaio 2023 al Teatro del Parco (Mestre-Venezia) per la stagione 2022/2023 di YouTHeater, in cui tre musicisti hanno portato la loro sperimentazione audio-visiva come non si era mai vista.
Dopo aver assistito non ad uno, ma ben tre concerti sperimentali in una serata, è stato come tornare sulla terra dopo un viaggio interstellare. Il silenzio e la calma del viale alberato che porta al Teatro del Parco Bissuola, contrasta nettamente con il ronzio nelle orecchie e con i flash visivi che continuano a susseguirsi nella mente. Questo è ciò che accade quando la musica muta forma, uscendo dagli schemi convenzionali di intonazione, strumentazione e linguaggio.
R.Y.F. (Francesca Morello), Franz Valente e Xabier Iriondo, la sera del 13 gennaio, hanno preso tutti i tradizionali canoni di composizione, rimodellandoli in una nuova, sconvolgente, dinamica e drammaticamente geniale materia multiforme. I suoni delle sette note tornano allo stato primordiale nel caos cosmico, distorti e appena percettibili per come li conosciamo, mescolati a rumori, visioni e luci, onde vibrazionali come particelle sempre alla ricerca di una definizione possibile, in un universo sonoro in cui il concetto di hic et nunc può dar vita ad imprevisti irripetibili.
Francesca Morello, in arte R.Y.F., ha portato sul palco chitarre, sintetizzatori e drum machine. Grazie ad un’irresistibile combinazione di electroclash e punk, la cantante e polistrumentista di Ravenna traduce in musica tutte le sfumature dell’animo umano. Con grinta e coraggio, la sua splendida voce racconta di rabbia, tristezza e amore, attraverso continue metamorfosi di scena, adatte ad esprimere un ideale di sovversione dal pensiero queer e femminista, contro l’odio, l’omo transfobia e ogni forma di razzismo.
Xabier Iriondo (chitarrista di Afterhours, Six Minute War Madness, Buñuel) presenta un live in bilico tra performance e concerto,
utilizzando strumenti autocostruiti come il Mahai Metak, cordofono a 10 corde. La chitarra è alla base della visione di Iriondo, strumento prediletto ma che, alla serata per YouTHeater, riesce a far suonare in una veste differente. Il concetto di “svestizione strumentale” da canoni prestabiliti risulta attuabile per la semplicità dell’organologia dello strumento. Esso si adatta perfettamente ad entrare in vibrazione con qualsiasi altro elemento a cui viene accostato, rendendo il concerto di Xabier Iriondo un tripudio di sonorità acustiche sempre in divenire, mai scontate o prevedibili.
Snare Drum Exorcism, da un’idea di Franz Valente (Teatro degli Orrori, Buñuel), ruota attorno all’esplorazione della varietà timbrica degli strumenti a percussione, in un set essenziale. I componenti noti di una batteria si insinuano lentamente e in senso onomatopeico all’interno di una proiezione in cui un forte temporale incombe. Tornando al primordiale senso imitativo della natura, la pulsazione perde la sua funzione puramente connessa al ritmo e allo spazio. Franz Valente diventa così un esorcista del tempo, scuotendolo, quasi massacrandolo, in una performance a quattro dimensioni, in cui ogni elemento non è più “in sé” e in nessun caso tornerà ad esserlo.
Nel finale, l’apoteosi della sperimentazione che ha guidato tutte le tematiche della serata, si fonde nel duo Iriondo-Valente, in una vera esplosione di sonorità, un ultimo tributo alla musica nuova.
Fotografie: Margherita Majer
Video: Giovanna Brevali