Lo scrittore Tiziano Scarpa e la musicista Debora Petrina aprono la prima serata del festival Jazz Area Metropolitana 2022, portando in scena uno spettacolo inedito e “oscuro”.
La notte è considerata la fase della quiete, del riposo; ma per alcuni non è così. Per alcune creature, ad esempio. Non aspettatevi però pipistrelli, falene o gufi appollaiati sui rami in attesa delle loro piccole prede. Nella notte sveglia e inquieta dei racconti di Tiziano Scarpa qualsiasi creatura può essere vigile, anche l’uomo: la sua anima si nutre del buio per svelare di nascosto i suoi desideri più intensi e talvolta perversi, narrati attraverso rime che trasformano queste storie impossibili in grida deliranti, in introspezioni psicoanalitiche tanto commoventi, quanto terrificanti. Cercano amore e verità, un leitmotiv che, alla fine, darà sempre ad ognuno ciò si che merita.
In parte tratte dal libro “Una libellula in città e altre storie in rima”, le storie indagano aspetti nascosti e insoliti di elefanti, libellule e di uomini, interpretate dallo scrittore in una intensa esibizione oratoria che, grazie alla geniale ispirazione musicale di Debora Petrina, diventa arte performativa. I racconti narrano brevi spezzoni di vita di protagonisti che ne cercano disperatamente il senso, reinventandola attraverso dialoghi e vicende surreali, come in un vortice che mette in luce gli aspetti più crudeli e profondi della loro esistenza.
Cantautrice, compositrice, polistrumentista e performer, Debora Petrina con la sua tastiera e il synth, inizialmente fa vibrare il parco di Villa Concina (Dolo, Venezia) di suoni avvolgenti, criptici e distorti, come le storie che accompagna. Reinventa poi le parole trasformandole in frequenze istintive e talvolta selvagge, quando accompagna la sua voce e le canzoni con una distortissima chitarra elettrica. I brani della pluripremiata Petrina sono l’energia pura dello spettacolo, portano il climax emozionale più volte a diversi livelli sensoriali.
Ecco un breve estratto dello spettacolo in Villa Concina.
Foto: Margherita Majer – Video: Giovanna Brevali