Dal 26 agosto al 2 settembre 2022 tornano a risuonare i palcoscenici dell’area metropolitana di Venezia, luoghi dove il fascino del jazz renderà tutto indimenticabile.
Anche quest’anno Nusica.org non si smentisce. Ricca e variegata è la programmazione del suo festival dedito a portare l’energia della musica jazz e dei suoi artisti in giro per il territorio veneziano.
Scopriamo assieme il programma e le tappe di questa VI edizione del festival.
Dolo, Santa Maria di Sala, Noale, Scorzè, Salzano e Strà saranno le località prescelte per i concerti, quattro dei quali verranno anticipati da lezioni concerto che coinvolgeranno tutti i partecipanti, dai bambini agli adulti, con insegnanti di altissimo livello come Giovanni Perin, Max Trabucco, Emanuele Ruggiero e Marco Trabucco.
Il titolo del loro spettacolo che aprirà il festival 2022 racchiude alla perfezione ciò che si può fare con le parole e la musica. Non a caso la performance convergerà in un connubio le parole di Tiziano Scarpa e le note di Debora Petrina.
“Jazz emerges”
Si dice che il termine jazz possa essere nato da un gioco di parole, è dentro di lui dunque il tema di questa edizione di JAM!
Lo sanno bene Krzystof e Daniele che hanno dedicato a questo il loro pensiero sulle parole e su ciò che rappresentano nella musica!
Secondo Sara e il suo Quartetto queste ultime sono semplicemente limpide.
Un termine che rimanda al titolo dell’album e di per sé racchiude tutti i significati che esso contiene.
Limpida significa trasparenza. Fiducia. Rinascita.
Se vogliamo trovare una frase per racchiudere il concetto potrebbe essere: “Limpida. Un invito alla trasparenza, nella musica come nella vita“.
Per il Trio di Francesca Bertazzo Hart le parole possono essere descritte attraverso la frase:
“Ci vogliono mille voci per raccontare una storia “ (Apache)
Ad evidenziare l’unicità di ogni componente del gruppo, per rispettare la differenza e la personalità oltre che per riconoscere la ricchezza che sta in ogni voce o strumento o qualsivoglia mezzo espressivo.
Il Trio ha voluto, con questa rappresentazione, sottolineare anche la complessità e profondità della musica jazz e la multisfacettatura che permette ad ogni artista di esprimersi a proprio modo, costruendo tutti insieme una grande e unica storia.
Il canto è libertà secondo Yumi Ito e il suo trio, attraverso la musica e le parole riesce ad esprimere ciò che ha nella mente, ogni volta in una forma espressiva nuova.
Questa libertà torna anche nei molteplici stili cui la band si ispira.
Perché secondo Marco, Boris e Stefano possiamo definire così le parole?
I Mutanti Musicali intendono la musica in un modo davvero unico, senza confini o generi, un mare in cui poter nuotare cambiando, di volta in volta, la loro pelle musicale.